RECENSIONE_”Le Giovinette”: donne e calcio al tempo del fascismo

Il 4 aprile la mia classe ha assistito allo spettacolo teatrale “Le giovinette”, con la regia di Laura Curino, presso il teatro sociale di Camogli.

Tre bravissime attrici, Federica Fabiani, Rossana Mola e Rita Pelusio, interpretano la storia di un gruppo di ragazze che nel 1932 (decimo anno dell’era fascista), sedute su di una panchina di un parco di Milano, lanciano un’idea: giocare a calcio. Questa idea era una sfida al regime e alla mentalità dell’epoca che vedeva nel calcio lo sport come simbolo della virilità fascista.

 Queste ragazze fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana. Gli organi federali consentirono loro di allenarsi, ma non pubblicamente, imponendo restrizioni assurde come giocare con un portiere maschio per evitare pallonate in pancia, che avrebbero potuto mettere a rischio la loro capacità di avere figli in futuro. Malgrado tutto la loro avventura sportiva riuscì a resistere per quasi un anno, quando il regime le costrinse a smettere di giocare.

Per approfondire: https://www.google.com/amp/s/istorica.it/2021/05/28/le-calciatrici-che-sfidarono-i-pregiudizi-dellitalia-fascista/amp/

Calciatrici degli anni Trenta (foto dal link sopra)

Lo spettacolo mi è piaciuto molto perché le attrici hanno saputo raccontare la vicenda con ironia, leggerezza e comicità, riuscendo comunque a dimostrare come, quasi cento anni dopo, certi pregiudizi siano duri a morire e come alcune battute e commenti di oggi siano così simili a quelli di allora. Questo deve farci riflettere molto e ci fa capire che il raggiungimento della totale parità tra uomo e donna ha ancora della strada da fare!

Le attrici dello spettacolo “Giovinette”

ALESSANDRO (2D)

I commenti sono chiusi.

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑